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A Chiunzi è in atto uno scempio ambientale, un attentato alla salute pubblica (fonte Il Vescovado)

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Riceviamo e pubblichiamo lettera firmata di un nostro lettore che denuncia l’abbandono di residui di eternit nei valloni del valico di Chiunzi. Un vero e proprio scempio ambientale, un attentato alla salute pubblica. Segue testo.

Gentile Direttore,

la seguo da anni sul suo giornale online, per restare sempre aggiornato su ciò che riguarda il nostro territorio.

A proposito dei rifiuti abbandonati sulla sp2, di cui ho apprezzato molto il suo articolo denuncia di giovedì 19 settembre ca., mi duole dover constatare che tali rifiuti non si limitano a ciò che avete pubblicato, che seppur danneggiano l’immagine della nostra costiera, di certo non sono pericolosi e tossici come quelli che ho potuto constatare in modo del tutto inaspettato, su una delle prime piazzole che dall’incrocio del Valico di Chiunzi, proseguono in direzione Corbara.

Ebbene a poche centinaia di metri dal Valico di Chiunzi, in direzione Corbara, mi fermai per qualche foto ricordo con la mia famiglia, al panorama unico e suggestivo che da quelle piazzole si può ammirare, ed è stato proprio in quelle piazzole, che ho trovato una vera e propria discarica di rifiuti tra cui lastre di ethernit, stracci e vestiti, materiali plastici ed edili di ogni tipo, inclusi sanitari di qualche casa che da poco sarà stata ristrutturata e di cui velocemente ci si doveva disfare . Uno spettacolo davvero oltre che indecente, vergognoso e deprimente soprattutto per la qualità dei rifiuti che come tutti sappiamo essere cancerogeni ed estremamente volatili, quale appunto l’ethernit è!

Chi sversa tali rifiuti, non è solo un criminale, ma è un vero stragista che in modo silente, uccide migliaia di persone condannandole a terribili malattie. E colpevole è anche chi dovrebbe tutelare la popolazione, affinchè si impediscano tali atti criminali.

Si parla tanto di Costiera Amalfitana, quale perla del Mondo, patrimonio dell’Umanità, di renderla sempre più appetibile per i turisti, e fruttuosa per coloro che di turismo ci si arricchiscono e poi finita la stagione estiva, si lascia che tali incantevoli luoghi, vengano violentati in sordina, senza la minima curanza di nessuno.

Oltre al fatto che l’abbandono di tali rifiuti, mette a repentaglio la vita di tutti e non solo della flora e della fauna in loco.

Auspico pertanto che ci sia una forte sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle Autorità competenti affinchè vengano presi i dovuti provvedimenti, anche a mezzo telecamere e/o presidi di volontari o altri, visto che le forze pubbliche non ci riescono, per effettuare finalmente un controllo costante ed efficace al fine di impedire ulteriori sversamenti di rifiuti.

Bisogna proteggere il nostro territorio, amarlo e rispettarlo e non solo sfruttarlo per la stagione estiva per arricchirsi e poi fregarsene altamente e chi si è visto si è visto….

Tale scempio l’ho potuto notare anche qualche mese fa, durante una passeggiata in mare, sulla spiaggia del cavallo morto nella località di Maiori, dove immense erano le quantità di plastiche e rifiuti di ogni genere, depositati sulla medesima spiaggia e sulla parete rocciosa sovrastante.

E non solo non si ha il rispetto sulla terra ferma, ma frequenti sono stati durante la stagione estiva, le chiazze di carburante sversate in mare da qualche natante definiamolo “distratto” per non dire altro….Mi chiedo allora, chi dovrebbe controllare che tali fatti non accadano, proteggendo e tutelando la parte sana degli abitanti di questo splendido territorio, per quale ragione non prendono provvedimenti più incisivi?

Sembra quasi posta in essere una convivenza pacifica tra bene e male e la cosa mi creda, è davvero avvilente.

In questi giorni si parla tanto di difendere il nostro Pianeta dall’inquinamento, una bimba di nome Greta Thumerg si è recata persino negli Usa, per sensibilizzare il loro presidente di porre maggiore attenzione alla salute del pianeta Terra, ebbene, cominciamo anche noi nella nostra amata Costiera a rimboccarci le maniche e a prendere più a cuore il bene del nostro territorio, che non può essere solo una mucca da latte per arricchirsi, ma va protetto e tutelato sicuramente in modo migliore, in primis dalle Autorità che non dovrebbero attendere gli articoli pubblicati sul Vescovado o sui Social prima di intervenire.

Non ci potrà mai essere uno slancio del nostro territorio decantato da qualcuno, se in primis siamo noi stessi a non tutelarlo e proteggerlo dalla incuria , dall’inciviltà e dai criminali che effettuano sversamenti di ogni genere, che incendiano e che non amano realmente la terra in cui vivono se non per sfruttarla a proprio vantaggio.

Con osservanza,

Un lettore.

Fonte: Il Vescovado

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